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Iride



Figlia di Taumante e di Elettra, sorella dell'arcobaleno e delle Arpie.
Dotata di piedi veloci e di grandi ali era una messaggera degli dei.
Aveva culto in Hekatemesos nell'isola di Ecate, presso Delo.
Veniva indicata anche con il nome di Angelos, nome a volte attribuito ad Ecate: in questo caso era considerata figlia di Era e di Zeus.
Si raccontava che Iride rubò un unguento ad Era e fuggì nascondendosi presso il letto di una puerpera, poi in un corteo funebre ed infine nel lago Acherusia negli Inferi, dove venne purificata dai Cabiri.
Chiaramente questa leggenda conferma un legame di Iride con Ecate.
La sua funzione di messaggera trovava la più rituale applicazione nel recarsi, su incarico di Zeus, negli Inferi ad attingere acqua dallo Stige per i giuramenti degli Dei.
Frequenti le comparse della dea in veste di messaggera nei poemi epici. Nell'Eneide appare alla fine del IV libro quando, incaricata da Giunone, aleggia sul capo della morente Didone e recidendole un capello con una formula rituale, pone fine all'agonia della regina abbandonata.
Di nuovo nel V libro svolge una missione per Giunone: prende le sembianze dell'anziana Beroe e convince le donne troiane ad incendiare le navi per rimanere in Sicilia.
Ancora all'inizio del IX libro dell'Eneide viene inviata (sempre da Giunone) ad avvertire Turno che Enea si è allontanato dal campo per incontrare Evandro e che è, quindi, il momento più propizio per attaccare i Troiani.
Nel secondo libro dell'Iliade viene inviata a Troia per avvisare Priamo ed Ettore dell'attacco che i Greci stanno preparando.
Iride esegue l'ordine assumendo le sembianze di Polite, figlio di Priamo, che spesso fungeva da vedetta, spiando il campo nemico.
Nel terzo libro assume l'aspetto di Laodice figlia di Priamo e fa visita a Elena per informarla che è stato raggiunto un accordo e il risultato della guerra sarà stabilito tramite un duello tra Paride e Menelao (il duello verrà interrotto dall'intervento di Afrodite che salverà il suo protetto Paride).
Ancora nell'Iliade (VIII libro) viene inviata da Zeus a intercettare Era e Atena per impedire loro di aiutare i Greci. Analogamente nel XV canto viene inviata a fermare Poseidone che sta per portare aiuto ai Greci


Riferimenti letterari:
  • Iliade
  • Inni Omerici
  • Esiodo - Teogonia
  • Euripide - Eracle
  • Aristofane - Uccelli
  • Eneide
  • Apollonio Rodio - Argonautiche
  • Virgilio - Eneide
  • Ovidio - Metamorfosi
  • Igino - Fabulae
  • Luciano di Samosata - Dialoghi marini, degli dei e delle cortigiane
  • Pseudo-Apollodoro - Biblioteca
  • Macrobio - Saturnali
  • Nonno di Panopoli - Dionisiache



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